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Lazio / Italia

Il Lazio è una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo Roma. Con 5 863 785 abitanti è la seconda regione più popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece è bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno è presente la piccola enclave della Città del Vaticano. In senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio è solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale. L'ente territoriale Regione Lazio fu istituito con la Costituzione repubblicana nel 1947, sebbene il primo organo politico rappresentativo sia diventato operativo soltanto nel 1970, con l'elezione dei consigli regionali. La regione esisteva comunque già in precedenza come entità geografica e statistica.

Campitelli

Lazio / Italia

Campitelli è il decimo rione di Roma, indicato con R. X. Con appena 552 abitanti, è il rione meno popolato di Roma; del resto, da tempo l'area si caratterizza per l'importanza dei suoi siti istituzionali, archeologici e museali, con poco spazio per edifici residenziali. Il nome che ancora in età medievale era declinato al singolare con Campitello, si ritiene comunemente derivi da "Capitolium", luogo in cui sorgeva il tempio più importante di Roma antica, quello della Triade Capitolina di Giove, Giunone e Minerva. Secondo altre opinioni, vista anche la diffusione del toponimo "Campitelli" fuori dall'Urbe, l'etimologia verrebbe da Campus Telluris, ovvero campo sterrato; con buona probabilità tuttavia l'etimologia fa riferimento al Campus minor, denominazione con cui era conosciuta l'area già nel I secolo a.C. testimoniata da Catullo .

Piazza del Popolo (Roma)

Lazio / Italia

Piazza del Popolo è una delle più celebri piazze di Roma, ai piedi del Pincio.

Piazza di Spagna

Lazio / Italia

Piazza di Spagna , con la scalinata di Trinità dei Monti, è una delle più famose di Roma. Deve il suo nome al palazzo di Spagna, sede dell'ambasciata dello Stato iberico presso la Santa Sede.

Esquilino (rione di Roma)

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Esquilino è il quindicesimo rione di Roma, indicato con R. XV. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 1E del Municipio Roma I di Roma Capitale.

Porta San Giovanni (Roma)

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Porta San Giovanni è una delle porte che si aprono nelle Mura aureliane di Roma, e deve il suo nome, immutato nel tempo, alla vicinanza alla Basilica di San Giovanni in Laterano. È strutturata in un unico grande arco realizzato da papa Gregorio XIII ad opera forse di Giacomo Della Porta o, più probabilmente, di Giacomo Del Duca, che già aveva collaborato con Michelangelo alla realizzazione di Porta Pia. La confusione è dovuta al fatto che le cronache dell'epoca parlano generalmente di un famoso architetto Giacomo. La tradizione popolare romana insiste però sulla presenza del Della Porta, tant'è vero che lo fa anche morire nei pressi della porta "da lui realizzata", a causa di una violenta indigestione di meloni e cocomeri, di ritorno da una gita ai Castelli Romani. Venne inaugurata nel 1574 e la sua apertura, resa necessaria nell'ambito della ristrutturazione dell'intera area del Laterano per agevolare il traffico da e per il sud d'Italia, decretò la definitiva chiusura della vicina e ben più imponente Porta Asinaria, di epoca aureliana, divenuta ormai quasi inagibile per il progressivo innalzamento del livello stradale circostante e anche per questo del tutto inadeguata a sostenere il volume di traffico. La struttura conferma l'utilizzo per cui era stata concepita: è infatti più simile a quella dell'entrata di una villa che non a quella di un'opera difensiva, del tutto priva com'è di torri laterali, di bastioni e di merlature, e fornita invece di una marcata bugnatura e di un semplice ornamento composto da un grosso viso barbuto in cima alla porta stessa, sul lato esterno. Sempre sul lato esterno è posta la lapide commemorativa della realizzazione dell'opera, in cui si legge che: La porta dava infatti accesso alla via Campana, l'odierna via Appia Nuova, che per le prime tre miglia seguiva il tracciato dell'antica via Asinaria. Per il nome della via Campana generalmente si accettano entrambe le etimologie: era infatti la strada che portava in Campania, ma anche quella per la quale, subito fuori le mura, si arrivava alla campagna dei Castelli Romani. Più che ad avvenimenti storici e militari di particolare rilievo, Porta S. Giovanni è legata alle tradizioni popolari romane, oggi praticamente scomparse, in particolare quella relativa alla "Notte di San Giovanni", il 23 giugno, la "notte delle streghe", con la grande festa all'aperto un tempo tanto cara ai romani. Secondo la leggenda, in quella notte il fantasma di Erodiade, che aveva convinto il marito Erode Antipa a far decapitare Giovanni Battista, organizzava una sorta di sabba di streghe sui prati del Laterano; per scacciarle i romani predisponevano una grande festa nei dintorni che, tra schiamazzi e fuochi d'artificio, le mettesse in fuga. Sempre caratteristica della notte di S. Giovanni è l'usanza di mangiare le lumache, le cui corna simboleggiavano la discordia : mangiandole si seppellivano nello stomaco i contrasti e i rancori accumulati durante tutto l'anno trascorso, dando all'usanza un significato di riconciliazione. Il moderno quartiere Appio-Latino, subito fuori la porta, nacque nel 1926, abbattendo ville e casali ed eliminando vigne, osterie e prati. A quell'epoca risale anche l'apertura, per motivi di viabilità, dei fornici ai lati della porta, come si possono osservare oggi.

Palazzo Vidoni Caffarelli

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Palazzo Vidoni Caffarelli è un edificio, di Roma, posto tra Via del Sudario, Piazza Vidoni e Corso Vittorio Emanuele II. Rappresenta uno dei più antichi palazzi rinascimentali e in particolare uno dei pochi ancora esistente, seppure molto modificato ed ampliato, tra quelli costruiti nei primi decenni del XVI secolo, al tempo di Bramante e Raffaello, secondo il prototipo dell'oggi scomparso Palazzo Caprini.

Porta Pia

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Porta Pia è una delle porte delle mura aureliane di Roma situata nel quartiere Nomentano, nota soprattutto per l'episodio risorgimentale conosciuto come presa di Roma, avvenuto il 20 settembre 1870, quando il tratto di mura adiacente tale porta fu lo scenario della battaglia tra le truppe del Regno d'Italia e dello Stato Pontificio, che segnò la fine di quest'ultimo e l'annessione di Roma all'Italia. Si tratta di una delle ultime opere di Michelangelo Buonarroti, in cui l'artista, all'epoca già anziano, utilizzò elementi architettonici ed una sintassi compositiva particolarmente innovativi.

Chiesa di San Francesco a Ripa

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La chiesa di San Francesco a Ripa è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato nel rione Trastevere in piazza di San Francesco d'Assisi; è sede di parrocchia retta dall'Ordine dei frati minori.La chiesa deve la sua denominazione alla vicinanza con il soppresso porto di Ripa Grande, affacciato sul Tevere fino al XIX secolo; su di essa insiste l'omonimo titolo cardinalizio, istituito nel 1960.

Chiesa di San Gregorio al Celio

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La chiesa dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio, o anche San Gregorio Magno al Celio, è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma. Si trova sul Celio, di fronte al Palatino ed accanto al Circo Massimo.